Presepe 2015

 

 

 

 

 

Il presepe vivente di quest’anno vuole essere un po’ il ritorno alle origini della tradizione del Presepe nata da un desiderio di San Francesco di Assisi.

 

Nel 1223, esattamente il 29 novembre, papa Onorio III con la bolla Solet annuere approvò definitivamente la Regola dei frati Minori. Nelle settimane successive Francesco d’Assisi si avviò verso l’eremo di Greccio dove espresse il suo desiderio di celebrare in quel luogo il Natale.

Ad uno del luogo disse che voleva vedere con gli “occhi del corpo” come il bambino Gesù, nella sua scelta di abbassamento, fu adagiato in una mangiatoia. Quindi stabilì che fossero portati in un luogo stabilito un asino ed un bue – che secondo la tradizione dei Vangeli apocrifi erano presso il Bambino – e sopra un altare portatile collocato sulla mangiatoia fu celebrata l’Eucaristia. Per Francesco come gli apostoli videro con gli occhi del corpo l’umanità di Gesù e credettero con gli occhi dello spirito alla sua divinità, così ogni giorno mentre vediamo il pane ed il vino consacrato sull’altare, crediamo alla presenza del Signore in mezzo a noi.

Nella notte di Natale a Greccio non c’erano ne statue e neppure raffigurazioni, ma unicamente una celebrazione eucaristica sopra una magiatoia, tra il bue e l’asinello. Solo più tardi tale avvenimento ispirò la rappresentazione della Natività mediante immagini, ossia il presepio in senso moderno.

Per ritrovare lo spirito di quell’evento invitiamo tutti a partecipare attivamente al nostro Presepe: tutti coloro che possono dare un mano possono segnalare la loro disponibilità al rappresentanti di classe che passeranno i nomi ai responsabili all’evento.

Per tutti l’impegno a prepararsi riascoltando i canti tradizionali del natale per poterli cantare tutti assieme, come Francesco, davanti all’altare nella nostra chiesa di Santa Barbara.