La Scuola “MARIA AUSILIATRICE” nasce come Scuola Elementare nel gennaio 1957, voluta da Enrico Mattei, fondatore dell’ENI (Ente Nazionale Idrocarburi), per i figli dei dipendenti trasferiti per lavoro nel nuovo agglomerato urbano.

Egli stesso, su consiglio dell’allora cardinale di Milano Giovanni Battista Montini, il quale stimava le suore Salesiane per il carisma educativo, ne affida la gestione alle Figlie di Maria Ausiliatrice che, fin dai primi anni, si avvalgono della collaborazione di numerose insegnanti laiche.

Nel 1958 segue l’apertura del Nido e della Scuola Materna.

Nel 1963 alla Scuola Elementare viene concessa dal Ministero la Parifica (prot. 7030 del 12.08.1963).

Nel 1975 i Genitori si costituiscono in Cooperativa che assume la gestione economica della Scuola Elementare. La Scuola Materna e il Nido vengono ceduti in comodato alla Parrocchia per quanto riguarda gli stabili. Per entrambi rimane affidata alle Suore la parte didattico-educativa. È il 1977.

Nell’anno scolastico 1996-1997 viene aperta, voluta dai Genitori per una continuità educativa, anche la Scuola Media legalmente riconosciuta con decreto ministeriale 3170 del 29.04.1997.

Nell’aprile 1999 la SNAM cede lo stabile all’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Decade il comodato con la Parrocchia per quanto riguarda la Scuola Materna e il Nido.

Nell’anno scolastico 2000/2001 la Scuola diviene paritaria.

Noi concepiamo e organizziamo la scuola come luogo di umanizzazione, cioè di sviluppo integrale della persona. Tale sviluppo passa necessariamente attraverso la cultura , intesa come incontro con un patrimonio oggettivo di conoscenze, di beni e di valori e come processo personale di assimilazione, di rielaborazione e di arricchimento.

La cultura viene presentata in modo che favorisca la riflessione critica, evitando così che l’esperienza venga vissuta in atteggiamento passivo e le conoscenze rimangano astratte, lontane e a livello di pura informazione.

I ragazzi vengono aiutati a cogliere, apprezzare e assimilare i valori compresi nei contenuti; ad aprirsi alla cultura universale e a confrontare le conoscenze acquisite con la realtà personale e sociale.

I docenti nella relazione educativo-didattica, ispirandosi al metodo di Don Bosco, vanno incontro da educatori all’alunno nella situazione in cui si trova; lo aiutano a superare le difficoltà di apprendimento cercando di far emergere le potenzialità di ciascuno; fanno appello alla ragione dell’alunno con amorevolezza, portandolo a percepire di essere accolto con amicizia nella sua irrepetibile individualità.

La Comunità educativa  formata da Educatori, Docenti, Allievi e Genitori viene coinvolta e collabora nella stesura del Progetto e nella verifica dei diversi cammini che vengono proposti.